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ansia

Si stringe la cassa toracica ti manca il respiro senti il cuore che batte un po’ troppo forte per i tuoi gusti sale l’agitazione le ginocchia deboli le mani sudate non riesci a levarti le mani dalla bocca strappi le unghie le pellicine la tua mente non riesce a smettere di correre correre correre da una preoccupazione all’altra come se il mondo stesse girando incredibilmente veloce più veloce del solito troppo veloce tutti ce l’hanno con te magari adesso inciampi cazzo se non sai cosa dire quando ti fanno quella domanda in riunione quella lì seduta alla stazione ti ha deriso per come masticavi il panino non riesci e deglutire ti senti la saliva tutta impastata o come se volessi vomitare la tua stessa lingua fuori dalla tua bocca. Sei in preda all’ansia. 

L’ansia è uno stato mentale e fisico meglio descritto come un senso di “aspettativa negativa”. Scaturisce, a grandi linee, dal meccanismo di Fight or Flight, la reazione fisiologica che si ha quando un evento viene percepito come una minaccia. Si innesca una reazione nel sistema nervoso che prepara il corpo a, letteralmente, combattere o fuggire. È uno stratagemma dell’evoluzione per aumentare le nostre possibilità di sopravvivenza in situazioni di pericolo.

Infatti, avere degli episodi di ansia occasionali è naturale, e persino produttivo—ce li abbiamo tutti. Essere in ansia prima di un evento importante, o se si è effettivamente in pericolo, vuol dire solo che il tuo corpo percepisce l’importanza o la difficoltà di quello che stai per fare, e si prepara a rispondere adeguatamente. Secondo alcuni esperti, l’ansia può essere considerata il prezzo che noi umani paghiamo per avere la capacità di immaginare il futuro.

Non è né possibile né consigliato eliminare del tutto l’ansia dalla nostra vita, poiché svolge un ruolo cruciale nel mantenerci vigili e vivi. Ma quando l’ansia persiste tanto da sconvolgere la propria vita quotidiana diventa un disturbo. Oggi l’ansia è il principale problema di salute mentale nel mondo e la sua incidenza è in continuo aumento, soprattutto tra i giovani. Chiunque può provare un attacco di ansia debilitante, ma alcune persone sembrano essere più inclini all’ansia a causa dei loro geni, di un’attività eccessiva o insufficiente di alcune aree del cervello o come risultato di alcune esperienze traumatiche. Dal momento in cui una ragazza raggiunge la pubertà fino all’età di 50 anni, ha il doppio delle probabilità di sviluppare un disturbo d’ansia rispetto a un uomo.

Oltre alla terapia e alle cure farmacologiche, è stato dimostrato che anche la meditazione può aiutare a ridurre l’ansia e le emozioni negative. La mindfulness, l’obiettivo della meditazione, significa essere completamente presenti nell’istante in cui si vive. In pratica mindfulness significa “una scintilla di interesse nella banale nozione della propria esistenza”, ci spiega Clifford Saron, uno scienziato del Center for Mind and Brain in California. Otto settimane di meditazione possono letteralmente cambiare la struttura del tuo cervello, secondo uno studio del 2012 dell’Università di Harvard.

Acqua Calda e Limone, hit di Rkomi e Ernia del 2018, racconta l’ansia da palcoscenico dei due rapper. Sono infatti in moltissimi gli artisti musicali a descrivere quella che è la loro esperienza nel combattere il panico. I Soundgarden cantano The Day I Tried to Live, gli Oasis suonano Gas Panic, Hysteria racconta invece l’ansia dei Muse. I CCCP ci regalano i loro Stati di Agitazione, mentre i Baustelle scatenano un po’ di Panico. Menzione d’onore per i Panic! at the Disco, solo perché sono in tema.

Nel 2017, l’American Psychological Association ha riconosciuto il termine “ecoansia”, la profonda sensazione di disagio e di paura che si prova al pensiero ricorrente di possibili disastri legati al riscaldamento globale.

Ci abituiamo al Buio, Emily Dickinson

Ci abituiamo al Buio / quando la Luce è messa via / come quando la Vicina regge il Lume / per testimoniare il suo Arrivederci / un Momento – facciamo un passo incerti / per la novità della notte / poi – adattiamo la Vista al Buio / e affrontiamo la Via – eretti / E così è per più grandi – Oscurità / quelle Notti della Mente / in cui nessuna Luna svela un segno / o Stella – appare – dentro / I più Coraggiosi – brancolano un po’ / e talvolta picchiano contro un Albero / in piena Fronte / Ma fa che imparino a vedere / Che sia l’Oscurità a cambiare / o qualcosa nella Vista / che si adatta alla Mezzanotte / e la Vita s’incammina quasi diritta.

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